Tecnologie semantiche per le Digital Humanities e la scuola.

Il libro "scomposto" (o "cbook") è un' applicazione web per leggere, annotare, esplorare ed arricchire i testi. E' uno strumento innovativo per le Digital Humanities e la scuola, da utilizzare singolarmente o in modo collaborativo.

Breve video di presentazione dell'applicazione: video di presentazione dell'applicazione.

Il cbook permette una lettura del testo integrale o di parte di esso e una interazione con l'opera analizzata, offrendo la possibilità di operare sulla struttura della narrazione, sui personaggi, sui luoghi, sui grafi delle relazioni tra i personaggi, cioè i principali elementi narratologici.

Oltre all’esplorazione dell’opera e all’analisi linguistica del testo, lo strumento consente a studenti e insegnanti di aggiungere annotazioni e nuovi contributi (risorse e approfondimenti).

Il cbook risponde pertanto ad un metodo di insegnamento-apprendimento che pone al centro lo studente nella co-costruzione del sapere e saper fare e nello sviluppo delle competenze linguistiche e digitali. 

Cross Library sta preparando una piccola "collana" di testi classici che possono essere esplorati, "scomposti" e arricchiti in modalità interattiva partendo dalle sequenze narrative, i luoghi del romanzo, i profili dei personaggi, i grafi dei social network narrativi,  e l'analisi testuale e lessicale (concordanze). 

Da quel ramo sul lago di Como che volge a mezzogiorno ("I Promessi Sposi") passando attraverso il paese dei balocchi "("Le avventure di Pinocchio") per arrivare alla Verona dei Capuleti ("Romeo and Juliet"). 

Computational narratology

Il prototipo utilizza modelli computazionali per la narrativa e riunisce diverse tecnologie quali ontologie formali, analisi di reti sociali (social network analysis), geolocalizzazione, motori di ricerca semantici e concordanze.

Una descrizione tecnica del progetto si trova nell' articolo scientifico "Exploring the Betrothed Lovers" di Bolioli, Casu, Lana, Roda che è stato presentato al workshop "Computational Models of Narrative" il 6 agosto 2013, ad Amburgo (Germania).

Queste tecnologie e metodologie possono essere utilizzate in diversi scenari, che comprendono la scuola e la formazione, ma anche più in generale l'esplorazione del patrimonio culturale e territoriale (raccolte e archivi di testi, parchi letterari, ecc.).